Fruttosio

Fruttosio: i danni per la salute

Il fruttosio è metabolizzato esclusivamente dal fegato, e molte delle conseguenze del suo metabolismo sono negative.

«Come chiamereste una sostanza che può essere metabolizzata esclusivamente dal fegato e produce danni? Io lo chiamo “veleno”.»
Dr Robert Lustig

 

Nota bene: si parlerà del fruttosio raffinato e degli sciroppi a base di fruttosio. Quello che segue non è applicabile agli alimenti che lo contengono naturalmente, i quali sono composti da un complesso di nutrienti in grado di annullare e invertire gli effetti nocivi di questo zucchero. Il consumo di alimenti contenenti naturalmente un alto tenore di fruttosio non provoca alcuno degli effetti descritti in basso: frutta e verdura sono assolutamente salutari, salvo patologie specifiche (es. deficit della fruttosio-1-fosfato-aldolasi meglio noto come “intolleranza al fruttosio”).

 

Il fruttosio ha effetti molto simili all’etanolo, giungendo a provocare addirittura, oltre al ruolo giocato nella predisposizione all’insulino resistenza, danni del tutto sovrapponibili all’abuso di alcol. Il fruttosio in eccesso sembra alla base dell’epidemia di sindrome metabolica a causa del suo particolare metabolismo, che risulta in deplezione intracellulare di ATP, produzione di acido urico, disfunzione endoteliale, stress ossidativo, lipogenesi e glicazione proteica. Queste le accuse:

  • aumento della resistenza insulinica–predisposizione al diabete (mediato dall’attivazione dell’enzima JUNK1 e dal deposito di acidi grassi nei muscoli)
  • neosintesi lipidica (DNL) con produzione di colesterolo “cattivo” e relativa dislipidemia.
  • aumento del deposito di grasso intra–addominale (mesentere-fegato) che può condurre al “fegato grasso”
  • aumento della pressione arteriosa (ipertensione)
  • diminuzione del senso di fame–aumento del consumo di alimenti calorici, che conduce ad aumento di peso (spiegazione in fondo).
  • aumento di acido urico (uricemia) che può portare allo sviluppo di gotta e ipertensione predisposizione ad aterosclerosi, malattie cardiache e, più in generale, alla sindrome metabolica.
  • attivazione dell’enzima JUNK1, una chinasi, che è un enzima infiammatorio. (infiammazione epatica, epatite steatosica)

 

MA PERCHÉ IL FRUTTOSIO È PIÙ PERICOLOSO DEL GLUCOSIO E DELLO ZUCCHERO BIANCO?

-il saccarosio (zucchero bianco, ma anche zucchero di canna) è un disaccaride composto da una molecola di glucosio + una molecola di fruttosio.

-il fruttosio è metabolizzabile esclusivamente dal fegato, a differenza del glucosio che può essere metabolizzato (quindi utilizzato) da tutte le cellule del nostro organismo. Ciò comporta un notevole sovraccarico per quest’organo.

Il fruttosio, a differenza del glucosio, non può essere “depositato” come glucogeno (la riserva organica di glucosio, fatta di polimeri di glucosio, assolutamente innocuo per il fegato) ma deve essere metabolizzato per intero.

 

MA IL FRUTTOSIO FA SEMPRE MALE?

NO: tutti questi effetti deleteri vengono annullati se il fruttosio viene consumato durante un’attività fisica intensa… ed è bene sottolineare “intensa”.

Alla luce di quanto detto emerge senz’altro che non ci sono motivi per preferire il fruttosio allo zucchero convenzionale, ci sono invece motivi per avere, nei confronti di questo zucchero, un atteggiamento cauto ed evitare di assumerlo, ma soprattutto di proporlo ai bambini tal quale o sotto forma di bevande zuccherate, merendine, salse etc. Per i più piccoli in particolare è comunque meglio scegliere dolcificanti naturali (non raffinati, quindi con tutto il “complesso” di nutrienti con i quali la natura li ha concepiti, come la frutta secca, il malto e, forse, lo sciroppo d’acero o d’agave se non troppo trattati e biologici).

Tratto da http://biobimbi.com/fruttosio-tossico-come-l-alcol/ . Per maggiori info consultare il medesimo sito.